Se fino a qualche anno fa la profumeria era la prima categoria di vendita nella cosmetica, oggi l’anti-invecchiamento rappresenta il settore del futuro, sia in termini di vendite che di qualità dei prodotti.
Secondo uno studio di Custom Market Insights, il mercato dell’anti-age è destinato a crescere del 5,81% da qui al 2027. I fattori di questa crescita sono da ricercare in due tendenze: nell’accessibilità dei trattamenti estetici e nella fiducia nella chirurgia plastica. Infatti, i prodotti anti-invecchiamento coniugano i pregi di entrambe le tendenze perché rappresentano delle valide soluzioni per l’estetica e in più si possono trovare nei negozi e sugli e-commerce.
Così, negli ultimi anni diversi brand hanno investito in ricerca e sviluppo per migliorare la propria offerta e aggiornare le proprie linee di prodotti. Come Kiehl’s, che ha lanciato nuove creme antirughe e rimpolpanti o 19/9, marchio di bellezza con sede in Canada, che in pochi anni si è imposto tra i leader dei prodotti vegan-friendly.
Le preferenze dei consumatori
Il desiderio di apparire più giovani abbraccia sia uomini che donne, i consumatori con un’età compresa tra i 35 e 55 anni guidano il mercato globale, detenendo più della metà del totale degli acquirenti. Sul fronte merceologico, il comparto legato all’antirughe e al rassodamento della pelle è il primo per preferenze, mentre i prodotti per l’idratazione e l’abbronzatura risultano come complementari.
Ma cosa chiedono gli acquirenti? Innanzitutto prodotti con ingredienti naturali, creme e lozioni a bassa composizione sintetica riducono le possibilità di allergie, veridicità delle informazioni e efficacia di trattamento. Per quanto riguarda le performance dei singoli paesi: la Francia risulta prima nel mercato internazionale, seguita da Germania, Italia, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Giappone, Corea del Sud, Cina, Tailandia e India.
Le migliori campagne marketing
Come tutti i prodotti, anche quelli per la cura della pelle necessitano di campagne promozionali adeguate. Dalle pubblicità in televisioni e dai contenuti sui social-network, si evince che l’inclusione e l’efficienza rappresentano due leve per conquistare l’attenzione dei consumatori. L’Oréal per le sue campagne ha ingaggiato attrici over 50 come Jane Fonda o Andie MacDowell per comunicare che ad ogni età è possibile migliorare il proprio aspetto estetico. Il marchio canadese 19/99 si è spinto oltre, realizzando campagne pubblicitarie con modelle giovani e anziane nella stessa scena.
Ovviamente la qualità di un prodotto è data anche dai vantaggi per l’utente e Collistar e Vichy hanno colto nel segno, tanto che i loro spot televisivi mostrano i risultati di oli solari o gel esfolianti sulla pelle delle persone che le hanno provate. Così, tra innovazione e nuove sperimentazioni l’anti-invecchiamento riserva opportunità per produttori grandi e piccoli.
A cura di Matteo Melani